venerdì 25 maggio 2007

Infertilità, una sofferenza vissuta in solitudine


Soffrono in silenzio i milanesi con problemi di infertilità. Difficilmente ne parlano, raramente si rivolgono a specialisti. L’anno scorso però, più di trecento persone hanno trovato il coraggio di chiamare la linea verde 800.097.999, un servizio nato nell’aprile 2006 dalla collaborazione tra l’Osservatorio Donna della Provincia di Milano e l’Associazione SoS Infertilità. “L’anonimato è la nostra forza – spiega la responsabile Barbara Tommasi – chi soffre di questi problemi spesso se ne vergogna. Il telefono è il mezzo migliore per superare le barriere”.

giovedì 24 maggio 2007

Paolo Pini, da vicino nessuno è normale


Sono ancora imponenti le mura che circondano il parco dell’ex ospedale psichiatrico Paolo Pini, ma ormai, non fanno più paura. Fino al 1992 dividevano il manicomio dal resto del mondo: dentro i pazienti, fuori gli altri cittadini. “Quei matti non li vedevamo mai, qui non potevamo entrare”- racconta un anziano che passeggia nel parco. Quando nel 1992 il Governo non ha più ammesso ritardi all’attuazione della legge Basaglia che imponeva la chiusura dei manicomi, gli ex pazienti sono stati trasferiti altrove lasciando in eredità un sogno che ancora oggi sa di follia: ridare valore, insieme, sia alle persone malate, che ai 300.000 metriquadri nella periferia nord-ovest di Milano, rimasti vuoti. Così da luogo di esclusione, il Pini è diventato un centro di accoglienza.
(leggi l'articolo)

martedì 22 maggio 2007

Daniele Moro si racconta


Ecco un breve estratto dell'intervista al giornalista del Tg5 pubblicata sul sito d'informazione Voce d'Italia.


Pane e politica. Daniele Moro è cresciuto così. Quando tutti i giovani erano militanti e “la maggior parte dei giornalisti faceva politica”. Era il Sessantotto e Moro, studente presso la Facoltà d Scienze Politiche della Statale di Milano, scriveva per l’Avanti. “Mai ricevuto un soldo” – racconta – Allora come oggi bisognava iniziare così”. I suoi occhi si illuminano quando ripensa a quegli anni, potrebbe parlarne per ore. Snocciola un aneddoto dietro l’altro, alternando la guerra civile in Irlanda all’amore per la bella ragazza di Acapulco. E poi ancora le tappe della sua carriera. Come l’arrivo a Telelombardia, quando era tra le televisioni private più importanti (più grande di quella Telemilano che poi diventerà Mediaset) e lui venne chiamato a dirigerla. “Non l’avevo mai vista” scherza oggi. Ma non è una battuta. Allora a casa la televisione non ce l’aveva e non avrebbe mai pensato che sarebbe diventato uno dei volti più noti del Tg5, capace di entrare nelle case degli italiani per raccontare cronaca ed emozioni dalle più disparate situazioni di crisi nel mondo...

giovedì 17 maggio 2007

Milano come Amsterdam? Progetto di un quartiere a luci rosse



Il mestiere più vecchio del mondo continua a far parlare di sé. A quasi cinquant’anni dalla legge Merlin, sono in molti a desiderarne una revisione. Da Milano la scorsa settimana è partita la proposta del sindaco Moratti per una legge che vieti la prostituzione nelle strade. A Roma il prefetto Achille Serra si è detto d’accordo. Ma in più Serra ha rilanciato l’idea di costruire zone dedicate alla prostituzione, più facili da controllare per le forze dell’ordine dove le donne, riunite in cooperative, pagherebbero l’affitto, libere di esercitare. Il modello è l’Olanda....
(leggi l'articolo)

Droga: la rivolta dei Sert



Desta polemiche la bocciatura dei Sert da parte di Letizia Moratti. “Daremo i soldi solo a chi si impegni nel recupero integrale e nel reinserimento lavorativo, non più a chi punta alla riduzione del danno” aveva minacciato il sindaco. “Non siamo d’accordo” hanno risposto gli addetti ai lavori, quelli che con i tossicodipendenti lavorano ogni giorno...

mercoledì 9 maggio 2007

Incidenti, ogni milanese sborsa 1.300 euro



Si continua a morire nel traffico a Milano. E gli incidenti non lasciano solo dolore, shock e paura. Gli incidenti costano. Non solo allo Stato, ma anche ai cittadini che devono pagare cure mediche e assicurazioni. Quanto? Tanto. Basti pensare che nel 2004 Milano ha speso 1.751,5 milioni di euro.

Artigiani, è boom di stranieri


A Milano l’artigianato si tinge di mille colori: ogni cento imprese italiane, 11 sono straniere. In testa il bianco, rosso e nero della bandiera egiziana, per arrivare ai toni delle bandiere dell’Est europeo fino a quelli più accesi dell’America Latina. Le imprese artigiane con titolare straniero, infatti, dallo scorso anno sono aumentate di 1.266 unità (più 18,59%) arrivando a quota 8073.
(leggi l'articolo)

martedì 24 aprile 2007

Rettori sull'orlo di una crisi di nervi


Più fondi all’università per evitare la bancarotta. L’aut-aut al Governo arriva dagli atenei milanesi. “Non è una lamentazione – precisa il Rettore del Politecnico Giulio Ballio – ma un vero e proprio grido d’allarme.” Un avvertimento partito da Roma giovedì scorso durante l’Assemblea Generale della Conferenza dei rettori (Crui) che i responsabili degli atenei milanesi hanno fatto proprio, alzando la voce...

lunedì 16 aprile 2007

Boom di nascite in Lombardia



Finalmente una buona notizia: le coppie lombarde si sono decise a fare figli. Per la prima volta dopo anni, il numero delle nascite supera quello dei decessi. Dal 2004 al 2006, infatti, ogni mille abitanti sono nati 10 bambini e sono morti circa 8 persone così il saldo naturale, pari alla differenza tra numero di nascite e numero di decessi, ha raggiunto un valore positivo (1,2)...

Ritalin: il farmaco della discordia

Appena arrivato sul mercato italiano è già diventato un caso. Non si chiama playstation3, ma Ritalin: non è un videogame, ma un farmaco psicostimolante. L’otto marzo l’Agenzia italiana del farmaco ne ha approvato la reintroduzione nel mercato per il trattamento dei bambini affetti da deficit di attenzione e iperattività (Adhd). Quei bambini che con la playstation riescono a giocare bene, perché bravi nelle attività che non gli consentono di distrarsi, ma impulsivi al punto di compromettere i rapporti con la famiglia e i compagni di scuola...

Ricongiungimenti fatali



All’estero, sole, per cercare fortuna. Donne protagoniste di storie di ordinaria disperazione, arrivate in Italia per lavorare e determinate a riabbracciare al più presto figli e marito rimasti in patria: un sogno che spesso si infrange contro una dura realtà. Il ricongiungimento famigliare, infatti, non è solo una questione burocratica...

Cocaina "malattia" incurabile


Non nascondono buchi sotto le maniche della camicia, i tossicodipendenti milanesi. Non vivono ai margini della società, al contrario, pensano di dominarla. Assumono cocaina, ma nonostante le apparenze, sono drogati allo stesso modo degli eroinomani degli anni Novanta. Con una differenza: non esiste ancora una cura per aiutarli a vincere la loro dipendenza. “Non c’è trattamento farmacologico per i cocainomani – spiega il dottor Roberto Giacchino del Sert 1 - perché non soffrono di una dipendenza fisica. L’unico aiuto è quello psicologico”...

L' Africa nera a Milano


Milano nasconde un lato oscuro, nero come l’Africa profonda, dove l’infibulazione è ancora una realtà, atroce. Un’esperienza che molte donne portano con sé, lasciando il proprio paese alla ricerca di un futuro, diverso. Nella sola Milano sono circa 100 le immigrate vittime di mutilazioni genitali che lo scorso anno si sono rivolte ad uno dei 19 consultori della città per chiedere aiuto: “In genere – spiega Graziella Sacchetti, ginecologa del Centro salute e ascolto donne immigrate dell’ospedale San Paolo – provengono dall’Africa Subsahariana, si rivolgono a noi durante la gravidanza”...

Urbanistica e sicurezza



Dal cuore di Milano arriva una concreta proposta di aiuto a Letizia Moratti. A lanciarla è il Laboratorio Qualità Urbana e Sicurezza del Politecnico, un centro d’eccellenza a livello europeo, dove la criminalità si combatte con matite, squadre e plastici...


Dove sono finiti gli ex carcerati?


Sono usciti in 25694. I detenuti tornati in libertà grazie all’indulto: 3665 nella sola Lombardia, 700 a Milano. Il due agosto scorso si sono aperti i cancelli dei penitenziari italiani e poi di molti di loro si sono perse le tracce. I più fortunati avevano una famiglia che li aspettava, altri almeno una casa dove tornare e poi c’erano i disorientati, quelli che non avevano idea di che farsene di questa libertà regalata. Come avranno deciso di usarla? ...

I manager con la spada



Vestono in giacca e cravatta i samurai milanesi. Abito grigio scuro e scarpa lucida, nel taschino custodiscono il palmare, ma nell’armadio nascondono la spada: in legno se dilettanti, di ferro battuto se maestri. Praticano una nuova arte marziale, arrivata per la prima volta in Italia proprio a Milano. Si chiama Haidong Gumdo, spada coreana, e in soli due anni ha conquistato numerosi manager e liberi professionisti meneghini, dichiarando guerra a golf e squash, le discipline d’élite per antonomasia...

Baby business


Lo chiamano baby business: baby perché fa leva sulla speranza di avere un bambino, non certo per le dimensioni dell’affare. Si, perché il turismo procreativo è questo: un vero e proprio affare dove i sogni e le speranze di molte coppie vengono venduti a peso d’oro. Sono numerosi i milanesi che alimentano questo business. Come? ....

La banca politically correct



Arriva a Milano la banca politically correct. E non a caso nasce in viale Jenner, proprio in faccia alla famosa moschea. Politically correct perché Agenzia Tu, così il gruppo Unicredit ha deciso di chiamare questa rete di filiali, si rivolge ad una categoria spesso bistrattata: i lavoratori immigrati...

Off-label: i medici contro la Finanziaria


E’ una battaglia silenziosa quella che da due mesi alcuni medici milanesi stanno combattendo contro un articolo della finanziaria 2007. All’origine dello scontro, la norma (art.1,comma 796, punto z) che vieta la prescrizione dei farmaci off-label: quei medicinali utilizzati per patologie diverse o con dosi differenti rispetto alla loro registrazione, cioè quei farmaci prescritti per curare disturbi diversi da quelli indicati nel foglietto illustrativo, che si trova all’interno della confezione del farmaco stesso. “Una disposizione inattesa”, a detta del Direttore sanitario dell’Istituto nazionale dei tumori Alessandro Rampa, “che ha creato molto sconcerto”....

Poveri automobilisti..




Ancora problemi per gli automobilisti milanesi. Ai blocchi del traffico, all’incubo del parcheggio e allo sciopero dei benzinai, si aggiunge una novità introdotta dalla Finanziaria: il nuovo sistema tariffario del bollo che porterà un beneficio solo ad una piccola percentuale di milanesi, circa il 23 per cento degli automobilisti. Chi fa parte di questa élite? ...

L'inverno "africano" taglia le bollette




Le temperature sopra la norma delle scorse settimane hanno fruttato ai milanesi un risparmio sulla bolletta del gas. Dati alla mano, il Direttore di Aem Energia Roberto Gilardi, spiega perché questo strano inverno ha riservato una gradita sorpresa alla città meneghina: “I consumi si sono ridotti mediamente del 20 per cento rispetto allo scorso anno, così quasi due terzi dei cittadini hanno già potuto beneficiare di una riduzione di circa il 10 per cento sulla bolletta”...

Milano città credulona


La ricca Milano si riscopre fragile, più credulona di quel sud che spesso viene dipinto ingenuo e sprovveduto, affezionato com’è a tradizioni folcloristiche. Il recente ritrovamento, vicino alla stazione Centrale, di animali utilizzati per riti esoterici è solo una tessera di un puzzle più variegato e per certi versi sorprendente. Secondo l’ultimo rapporto dell’Associazione antiplagio, infatti, la provincia meneghina è quella che conta più maghi: 1600 tra sedicenti stregoni, astrologi e cartomanti. Milano prima in Italia e nel nord, che ospita il 40 per cento dei “professionisti dell’occulto”, seguito dal centro con il 31 per cento e dal Sud. Ma come è possibile che nella capitale finanziaria, sempre alla rincorsa del profitto, ci siano così tanti cittadini che sentono il bisogno di ricorrere alla magia?.....

venerdì 13 aprile 2007

Sulle pagine del Giornale

Il 2007 ha portato con sè la novità più importante: una collaborazione con Il Giornale, in cronaca di Milano.

Il "battesimo" è avvenuto il 21 Gennaio, con un articolo sul mercato nero dei Kit per il rinnovo del permesso di soggiorno.





“E’ caos sul permesso di soggiorno agli immigrati: il governo revochi il contratto alle Poste”. I sindacati milanesi, casi alla mano, lanciano l’accusa. Nel mirino la gestione delle pratiche per il rinnovo del permesso di soggiorno e il business del kit in nero. “L’attuale governo dovrebbe revocare il contratto con le Poste”, attacca Maurizio Crippa di Cgil - Sono brave a fare tante altre cose, ma non si sono rivelate all’altezza di questo compito, perché non si sono rese conto dell’importanza del rinnovo del permesso di soggiorno per gli immigrati”...

lunedì 9 aprile 2007

Laboratorio a Mediaset

Era Novembre ed io ero certa che non la televisione non mi interessasse. Ero curiosa, questo si, ma non avevo aspettative. Come spesso accade quando se ne è privi, mi sono divertita un mondo ed ho imparato molto.
34 Sotto un tetto è il mio lavoro finale, frutto di un mese si esperienza negli studi televisivi di Milano Due. Scritto, girato e montato a quattro mani con Alessandro Giorgiutti, firma di Libero ma soprattutto amico prezioso.
E poi i servizi di Tg Lab, le news giornaliere sul sito lab.iulm:
http://www.lab.iulm.it/articolo/2006/05/18/articolo_325.shtml

Stage

Dieci Giugno 2006. Questa è la vera data d’inizio. Salutati amici e professori, sono tornata a Verona per lo stage estivo: tre mesi presso il Corriere di Verona, dorso locale del Corriere della Sera. Esordio difficile. Mentirei se dicessi che sono state tutte rose e fiori. A Settembre però, non sarei più andata via e ancora oggi, passando da Corso Porta Nuova 34, mi ritrovo a sorridere, nostalgica. Lì ho incontrato professionisti che mi hanno aiutata a crescere e che ancora oggi, da lontano, mi accompagnano. Lì ho incontrato degli amici, che stimo.


Il primo articolo, quello vero, parlava della notte prima degli esami: non del film di Brizzi, ma dei giovani veronesi alle prese con la paura per la maturità imminente. Poi è stata la volta della prima intervista: il cantante Daniele Silvestri la cavia inconsapevole. E poi è toccato ad…

Articoli leggeri come…




Polemiche locali tra arte e politica…





Il rapimento dei turisti in Niger…



Il “tormentone” Mantegna che mi ha dato la soddifazione più grande..




Il cinema gay…
Il racconto di una notte un po’ particolare…







E altri articoli ancora, che conservo gelosamente nella mia memoria: dal colloquio con il Maestro, l’attore Giorgio Albertazzi, all’intervista con Neri Marcorè, passando per le sorti della statua di Paolo Veronese al duello degli chef per la prima della Scala.

Blog

Perché il blog?
Mi hanno insegnato come costruirlo, mi hanno convito che è uno strumento utile. Mi hanno invitato, più volte, a farlo. Così dopo due anni ho vinto la mia riservatezza, le difficoltà tecnologiche e mi sono decisa.
Non sarà un diario on line, piuttosto un curriculum multimediale, per farmi conoscere e raccogliere consigli.

Non ho mai..

Non ho mai scritto sul giornalino della parrocchia, né tanto meno su quello del liceo.
Pigrizia? Non direi. Forse non mi interessava, preferivo leggere lasciando alla scrittura giusto il tempo per riempire d’inchiostro blu il foglio protocollo da consegnare alla professoressa di Italiano.
“Cosa vuoi fare da grande?” A diciannove anni non ne avevo idea. Forse è per questo che dopo gli anni del liceo classico Scipione Maffei, anni di faticacce ma soprattutto di amici e tante risate, ho scelto di iscrivermi a Scienze Politiche, presso l’Università degli Studi di Milano. Proprio li, in via Conservatorio, ho iniziato a maturare questa folle idea.


Ma tutto è cominciato tre anni più tardi, il 17 Novembre 2005, primo giorno di Master in Giornalismo presso l’Università IULM.
Quindici praticanti (“Tutti laureati”- ci descriverà poi una persona a noi cara…) con un sogno nel cassetto, ma prima ancora quindici ragazzi molto diversi tra loro diventati amici fra risate, soddisfazioni e qualche sana incomprensione.